“La
Duchessa Eugenia Litta Visconti Arese, amante di re Umberto I di Savoia”
(sintesi
della conferenza tenuta il 20 aprile 2012 dal Generale Edmondo Paganelli)
Nel contesto romantico delle
guerre per l'Indipendenza e l'Unità Italiana, inizia l'affascinante
vicenda di una delle più belle e chiaccherate donne d'Italia, una "dea"
del nostro Risorgimento; la duchessa Eugenia Litta Visconti , nata
Bolognini e nota nella Milano della seconda metà dell'Ottocento
come "La bella Bolognina".
Dotata di fascino, eleganza, cultura
e bellezza fu uno dei riferimenti della aristocrazia meneghina per i
suoi ideali anti austriaci e per l'appassionata adesione al progetto di
unificare l'Italia.
Signora dei palchi al teatro alla
Scala , sposò a 18 anni il conte Giulio Litta Visconti e approdò alla
corte di Francia ospite di riguardo di Napoleone III.
Donna libera dalle convenzioni
moralistiche del suo tempo visse gli anni giovanili col proposito di avere ai
suoi piedi principi, re e imperatori e la sorte le concesse questo privilegio.
Nel breve volgere di un lustro fu il
"riposo del guerriero" di Napoleone III e una dolce
distrazione per Vittorio Emanuele II.
Poi conobbe il
principe Umberto e con lui visse , anche quando divenne Re, il
grande amore della sua vita , talmente grande e chiaccherato che i
giornali dell'epoca la definirono la vice regina d'Italia .
Pur nel turbinio di una vita così
sentimentalmente movimentata, mantenne sempre alta la sua dignità e non fu mai
per nessuno dei suoi amanti una "escort".