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64° PELLEGRINAGGIO MILITARE INTERNAZIONALE A LOURDES - DAL 23 AL 26 MAGGIO 2024 - Informazioni nel blog


Le Associazioni di Assoarma Torino, su indicazione del Cappellano Militare, Don Diego Maritano,  possono far riferimento per informazioni e adesioni a: 

- Opera Diocesana Pellegrinaggi (signora Manuela) 011.5613601 E-mail: info@odpt.it

- Don Venuti Vincenzo, Cappellano Militare GdF, 3332259989




 

LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE DEL PELLEGRINAGGIO IN AEREO COMPRENDE

Passaggio aereo in classe turistica con voli noleggiati e/o di linea Italia / Lourdes / Italia - tasse, oneri e servizi aeroportuali (come comunicato alla prenotazione dagli operatori di riferimento)

- Quota di affiliazione PMI (euro 25,00 per persona) - Trasferimenti in pullman da/per l’aeroporto di Lourdes - Sistemazione in albergo 3 stelle in camere a due letti con bagno o doccia - Pensione completa dalla cena del 1° giorno alla colazione dell’ultimo giorno in base alle date (bevande escluse) - Coordinamento a Lourdes - Assicurazione per residenti in Italia comprensiva della garanzia COVID-19: ASSISTENZA E SPESE MEDICHE IN VIAGGIO, BAGAGLIO,

ANNULLAMENTO VIAGGIO, INTERRUZIONE VIAGGIO, COVER STAY.

LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE DEL PELLEGRINAGGIO IN AEREO NON COMPRENDE

Tassa di soggiorno a Lourdes (da saldare direttamente in albergo) - carbon tax - bevande - ingressi - extra personali - mance - trasferimenti da/per gli aeroporti in Italia - tutto quanto non specificato ne “la quota di partecipazione comprende”.

RIDUZIONI BAMBINI

• bambini 0 - 2 anni non compiuti: Riduzione dell’80% sulla quota base di partecipazione senza

diritto all’occupazione del posto sedere.

• bambini 2 - 12 anni non compiuti: Riduzione del 20% sulla quota base di partecipazione. Riduzioni

applicabili a bambini in camera doppia standard con 2 adulti paganti quota intera, in letti/brandine aggiunto.

Per quota base di partecipazione si intende la quota di partecipazione decurtata da tasse, oneri e servizi aeroportuali e dalla quota di affiliazione (chiedere dettaglio quote all’operatore di riferimento).

Le riduzioni non sono cumulabili tra loro e sono soggette a riconferma disponibilità. I posti sono limitati con riserva di riconfermare le richieste, che dovranno essere presentate all’iscrizione.

MODALITA DI ISCRIZIONE

Le iscrizioni al pellegrinaggio devono essere presentate dal Cappellano Militare o da altro incaricato

autorizzato, entro e non oltre il giorno 16 marzo 2024, salvo disponibilità posti. All’atto della prenotazione ogni partecipante dovrà versare la quota di affiliazione, un acconto pari

al 25% della quota di partecipazione, e presentare il modulo d’iscrizione debitamente compilato e firmato. Il saldo dovrà essere versato 30 giorni prima della partenza.

QUOTA AFFILIAZIONE

La quota affiliazione di Euro 25,00 per persona è obbligatoria per tutti, minori compresi (a partire

dai 2 anni compiuti). In caso di ritiro dal viaggio la quota di affiliazione verrà rimborsata.

GRATUITÀ

Coloro che usufruiscono della gratuità, devono pagare la quota affiliazione. Inoltre la sistemazione

in albergo è in camera doppia. Se si richiede la camera singola, bisogna pagare il supplemento.

ASSISTENZA SANITARIA

È necessario portare con sé la Tessera Sanitaria rilasciata dal Ministero della Salute.

DOCUMENTI

Per i cittadini italiani, minori inclusi, è necessario documento valido per l’espatrio senza timbro di rinnovo. Per i minori di anni 14, non accompagnati da entrambi i genitori è necessaria

l’autorizzazione/affido degli stessi timbrata dalla questura. Le normative sono in continua evoluzione.

Gli operatori di riferimento non si assumono responsabilità in caso di imbarco negato per mancato rispetto delle stesse.

NORME E CONDIZIONI

Il costo del carburante è calcolato utilizzando i parametri indicati sul catalogo di Opera Romana

Pellegrinaggi, Brevivet, Cortes Travel Supplier e Oby Whan.

Fare riferimento al Catalogo Opera Romana Pellegrinaggi, Brevivet, Cortes Travel Supplier e Oby Whan anche per condizioni generali, pagamenti, recessi, penali, e altre informazioni utili.

Un libro : dell'autore Alessandro Liviero Guardia d’Onore Scelta – Ricercatore storico - I Veterani delle guerre 1848-49 – Prodromi del Comizio Generale dei Veterani delle guerre combattute negli anni 1848-49 (1859 – 1878).

 Un libro con la storia inedita della nascita delle Guardie d’Onore e dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon dal 1859 al 1878.


I Veterani delle guerre 1848-49

Prodromi del Comizio Generale dei Veterani delle guerre combattute negli anni 1848-49

(1859 – 1878).

( sopra : IPOTESI di COPERTINA)

Il 19 gennaio, sono stati celebrati a Roma: il 150° Anniversario della fondazione dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, avvenuta il 12 aprile 1874 a Torino con l’antico nome di Comizio Generale dei Veterani delle guerre combattute negli anni 1848-49 per l’Indipendenza e l’Unità d’Italia, che col tempo prese quello dell’attuale Istituto. Si è contemporaneamente celebrato il 146° Anniversario dell’istituzione della Guardia d’Onore, avvenuta il 28 luglio 1878 a Roma. Nell’occasione si è tenuto un Convegno di studi in Campidoglio, nel quale la Guardia d’Onore Scelta Alessandro Liviero (Delegazione della Valle d’Aosta) ricercatore storico, ha presentato nel suo intervento il l’ultimo studio condotto in oltre quattro anni e donato all’Istituto. Quest’ultimo è addivenuto alla decisione di pubblicarne un libro dal titolo:

I Veterani delle guerre 1848-49 – Prodromi del Comizio Generale dei Veterani delle guerre combattute negli anni 1848-49 (1859 – 1878). 

Nel volume di 700 paginesono narrate le vicende che coinvolsero in prima persona i Veterani del 48-49 apartire dal 1859 e proseguirono nel tempo sino ad arrivare al 12 aprile 1874, data in cui fondata la precitata Società di Mutuo soccorso. Quei Veterani delle prime guerre d’Indipendenza sono da considerare a tutti gli effetti i prodromi dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.

Un ventennio di storia del risorgimento sconosciuta è stata finalmente ricostruita minuziosamente, non solo quella relativa al Comizio Generale di Torino ma di tantissimi Sotto-Comitati che si fondarono in tutte le regioni del Regno d’Italia e nelle più grandi città, come ad esempio Firenze, Milano, Roma. Genova e tante altre aderendo allo Statuto definitivo che fu approvato il 17 gennaio 1875. Vi sono narrati i primi anni di vita di tutti i piccoli Sotto-Comitati, con centinaia e centinaia di nomi di Veterani che si iscrissero e parteciparono alla vita e lo sviluppo del Sodalizio, ricordo che questo fu il più grande sia numericamente che per importanza tra quelli composti da ex-militari. Tantissimi personaggi del Risorgimento che vi aderirono sono stati nuovamente riconosciuti anche in questo ambito di cui non se ne era mai parlato, poiché il Comizio è stato vittima del revisionismo storico contro il Risorgimento, anche questo ampiamente argomentato nel testo.

Narrare tutti i fatti e gli avvenimenti, talvolta incredibili che accaddero e narrati nel libro, sia per la fondazione dei Sotto-Comitati che durante le attività da loro svolte, in particolar modo nelle grandi città, è praticamente impossibile in queste poco spazio.

Terminando questa premessa passiamo al comunicato.

Considerata l’importanza di dotarsi e divulgare tutta la parte sconosciuta della storia che portò alla nascita dell’Istituto, quest’ultimo è addivenuto all’importante decisione di rendere omaggio alla propria storia e a questa parte di storia patria da sempre dimenticata, ovvero di pubblicarne un volume molto corposo che sarà di circa 700 pagine.

Ovviamente si è considerato che i costi, a seconda del numero di copie stampate, varieranno, ovvero meno copie stampate e più il costo di acquisto del volume sarà alto, se raddoppiano le copie stampate si riduce notevolmente il costo e così in progressione.

La spesa per l’Istituto sarebbe di un certo tenore, così che si è arrivati ad una possibile soluzione.

In primis, per addivenire a comprendere in tempi brevi, quante copie verranno stampate, si raccolgono gli impegni di acquisto con prenotazioni che si trasmetteranno alla Presidenza a Roma.

Indicativamente si pensa che il tempo massimo per questa raccolta di prenotazioni

avvenga entro la fine del mese di aprile del corrente anno, altrimenti si allungherebbero di troppo i tempi con l’Editore contattato.

Possiamo stimare che il costo di ogni volume di circa 700 pagine sarà dai 35 euro a 40 euro – anche se il costo esatto del volume sarà definito nel momento in cui si conoscerà il numero delle prenotazioni/acquisti del volume e quindi potrebbe anche essere inferiore.

La presidenza dell’Istituto è promotrice con l’autore dell’importante iniziativa culturale, che doterà finalmente tutti della testimonianza storica del Suo passato, il più antico, il più grande non solo numericamente ma anche come importanza in Italia.

Rinnova nuovamente l’appello a tutte le Guardie d’Onore e a tutti coloro che amano la storia patria, sia in Italia che alle Delegazioni all’estero, al fine di sensibilizzarli sull’importanza della buona riuscita di questa importante iniziativa, chiedendo di dare il proprio assenso prenotando il volume, così da permetterne innanzitutto la stampa, soprattutto di un buon numero di copie, abbassando il costo di chi lo acquisterà

In ultimo siamo lieti di comunicare che si è deciso di inserire nel volume una 

TABULA GRATULATORIA

Ovvero, tutti i nominativi di coloro che prenoteranno e quindi si impegneranno all’acquisto del volume, nel suo interno verrà inserita la cosiddetta Tabula gratulatoria, in cui verranno inseriti e pubblicati tutti i nomi e cognomi, di coloro che aderiranno all’iniziativa, a ringraziamento per il loro nobile gesto compiuto che rimarrà così a testimonianza nel tempo e permetterà di realizzare la pubblicazione di quest’opera.

Si comunica inoltre che l’Autore Alessandro Liviero, ringrazia anticipatamente a nome personale per l’attenzione e la fattiva collaborazione che avverrà, precisando che l’opera realizzata è stata donata all’Istituto e per quanto riguarda tutta l’eventuale parte economica derivante dalla vendita dei volumi, egli dichiara che non avrà partecipazione alcuna ad eventuali profitti.


L’autore Alessandro Liviero Guardia d’Onore Scelta – Ricercatore storico.

Per le prenotazioni si prega di inoltrare la richiesta alla Segreteria del:

Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon

Indirizzo mail: guardiadonore@tiscali.it  Tel. 06.6793430


Precisando il proprio nome cognome – indirizzo completo – Mail - Numero di copie prenotate.

Si ringrazia per la gentile attenzione e per la collaborazione.



Giornata dell’unità d’italia, della costituzione, dell’inno e della bandiera : L'ITALIA E' UNA - DOMENICA 10 MARZO 2024 - CASELETTE (TO)




Fatevi una domanda.

Come era possibile raccontare i fatti nell’Italia del 1848, quando almeno l’80% della popolazione era analfabeta? Con la musica.

L’Ottocento italiano è punteggiato da una miriade di composizioni, specialmente per banda, che debbono essere considerate come veri e propri articoli di giornale, colorite rappresentazioni che rievocano le tavole illustrate della Domenica del Corriere e che affidano alla musica il compito di far rivivere episodi di cronaca e anniversari, inaugurazioni e progressi tecnologici, feste e lutti.

 Pescando un po’ a caso, troviamo l'’arrivo di Garibaldi a Ischia, Elegia per l’apertura dell’Ossario di Custoza, Grande Fantasia con coro dedicata al disastro di Casamicciola e l’elenco potrebbe continuare a lungo.

 Potremmo definire questa produzione “d’occasione”, ma sarebbe più corretto, chiamarla “musica di rappresentazione” o “di divulgazione”, in quanto si faceva essa stessa strumento narrativo, educativo e didattico.

 Ecco spiegata la fortuna dei canti, delle arie e degli inni che accompagnarono la stagione dell’indipendenza nazionale e che sono i protagonisti dello spettacolo del 10 marzo.

 Dal 1847 al 1870 furono decine di migliaia i brani che accompagnarono il nostro Risorgimento, frutto di una ben oliata catena di montaggio artistico: uno stornello patriottico sfornato da poeti di mestiere veniva immediatamente messo in musica da più compositori altrettanto specializzati e divulgato attraverso i fogli volanti, più o meno le fotocopie di oggi.

E non importa se la loro durata si misurava in settimane: gli avvenimenti incalzavano e producevano altre poesie e altri canti. 

Di questa immensa mole di composizioni patriottiche la memoria collettiva ha conservato forse una decina di titoli che si sono radicati nel cuore della gente e che riescono ancora a emozionare. 

Ne racconteremo la storia, gli aneddoti, la forza ideale che seppero produrre e che talvoltaebbero più effetti di una battaglia vinta. Una particolare attenzione sarà dedicata al nostro inno nazionale.

 Il Canto degli Italiani che restituiremo alla sua originaria bellezza depurandolo di tutte le incrostazioni che ne hanno fatto una cosa diversa da quella composta da Michele Novaro nel 1847 a Torino. 

Non pensate al solito concerto. 

Al Teatro Magnetto di Caselette andrà in scena una vera epropria passeggiata fra storia e musica ricca di immagini, filmati, personaggi, fatti sconosciuti e sorprendenti, ironia e divertimento. 

Ad accompagnarvi ci saranno Fulvio Creux, uno tra i piùgrandi direttori di banda a livello internazionale, il divulgatore storico Michele D’Andrea, che gira l’Italia con le sue lezioni-spettacolo e noi, la Società Filarmonica Chiusina, che non vede l’ora di condividere con voi il piacere di suonare, dell’ascolto e della scoperta.

PER INFORMAZIONI 

filarmonicachiusina@libero.it                                                      www.filarmonicachiusina.it

Conferenza venerdì 22 Marzo 2024 presso la sala dei Duecento della Sezione A.N.A di Torino sul tema : “Il fascino dell’astronomia: dalla veglia alle stelle, all’infinito, un astrofilo allo sbaraglio”



Il Presidente della Sezione Provinciale di Torino dell’A. N. Art. I.

Gen. B.(ris) Luigi Cinaglia  ha il piacere di invitare la S. V. alla conferenza del  Dr. Franco PONZIO

sul tema:

“Il fascino dell’astronomia: dalla veglia alle stelle, all’infinito, un astrofilo allo sbaraglio”

La conferenza si effettuerà venerdì 22 marzo 2024 con inizio ore 18.30  nella sala dei Duecento della Sezione ANA di Torino, in via Balangero, 17.

Non è necessaria la prenotazione; sono graditi parenti e amici.

Alla Conferenza farà seguito una cena (costo 25€) ma saranno necessarie almeno 25 prenotazioni da comunicare entro il 18 marzo: per e-mail ad  anartitorino@libero.it, oppure  martedì e giovedì (h 15,30 - 17,30) in sede sociale di persona o al nr tel. 0118170560, eccezionalmente nei giorni feriali al nr 3333116646 del

Segretario Lgt. Gianfranco Boncompagni.

Se il 18 p.v. non si raggiungono 25 prenotazioni la cena verrà annullata.


FONTE IN  LOCANDINA 



Il drapò del Piemonte, fu vessillo del principe di Piemonte





Lo stemma dei Savoia - croce bianca in campo rosso sovrastata da un lambello azzurro (in araldica un listello dal quale pendono elementi a goccia) - compare nel 1424, quando il duca Amedeo VIII conferisce al figlio il titolo di Principe di Piemonte, che designa da subito l'erede al trono e individua per la prima volta un territorio ben preciso, allora esteso da Aosta fino a Nizza.

Lo racconta lo storico e divulgatore Michele D'Andrea, autore insieme a Gustavo Mola di Nomaglio e Enrico Ricchiardi di un libro dedicato a questo tema, che sarà presentato a Palazzo Reale a Torino il 21 febbraio. "Il vessillo piemontese - spiega D'Andrea - nasce nel 1424, ma compare a punteggiare il paesaggio del Piemonte solo alla fine degli anni Sessanta del Novecento.

Non sappiamo chi per primo lo abbia fatto nuovamente sventolare, e qui sta la grandezza di questo emblema, che in pochi anni è riemerso dall'oblio ed è diventato simbolo di appartenenza di un'intera comunità. Il drapò è una delle poche bandiere territoriali che viene alzata nella quotidianità, non in occasione delle cerimonie, è proprio in questo sta il suo valore".

"Ha una storia molto bella - sottolinea - e la racconteremo nei dettagli quando sarà presentato il libro che la ricostruisce. Mentre cercavamo una illustrazione per la copertina, ci siamo imbattuti nel concorso per le scuole che il Consiglio regionale ha indetto nel 1979 per scegliere il nuovo stemma della Regione.

Tra tutti i disegni, abbiamo trovato una immagine che figura anche nel volume del grande Camillo Brero, cantore del Piemonte e autore del primo vocabolario piemontese. Il bambino che ha fatto il disegno, di cui non sappiamo il nome, ha copiato quell'immagine. E noi abbiamo scelto il suo tratto semplice e fanciullesco, che è così fresco, per rappresentare il vessillo simbolo del Piemonte".