Sintesi della conferenza tenuta dal Gen. SACCO Dario
Il 22 novembre 2019
La
storia della repubblica di Venezia inizia, per convenzione, con la
nascita delle prime autonomie politiche nell’interno della laguna e
termina con l’occupazione della Repubblica Veneta da parte di
Napoleone Bonaparte, il 16 maggio del 1797.
Durante
l’Impero Romano d’Occidente, il suo territorio era compreso nella
X Regio che era costituita, grosso modo, dai
territori che oggi conosciamo come Veneto, Trentino Alto Adige,
Friuli Venezia Giulia ed Istria.
Il confine meridionale era la
Laguna, zona poco abitata, e si popolò nel V – VI secolo in
corrispondenza dello sgretolamento dell’Impero Romano e l’arrivo
dei barbari.
Gli
arrivati in laguna, “i profughi”, svilupparono una comunità che
prese a guardare alle acque come ad una naturale fonte di vita ed in
quell’ambiente, protetto verso terra dalla minaccia degli uomini
per l’esistenza di paludi e riparati a sud dall’impeto del mare
da lunghe strisce di terreni sabbiosi, la comunità lagunare trovò
le condizioni necessarie per cominciare la sua vicenda millenaria.
Arrivo a Venezia del corpo di San
Marco
Appena
formata, la Repubblica di Venezia ebbe, da due suoi commercianti che
si trovavano nella chiesa di Alessandria d’Egitto dove era
custodito, il corpo di San Marco che venne conservato inizialmente
nella cappella di Palazzo Ducale per poi passare alla chiesa di San
Marco.
Papa Urbano II richiede a Clermont le
“Crociate”
La
Repubblica divenne molto ricca specie durante le Crociate sia per la
sua partecipazione ad alcune di esse, sia per l’affitto ai Crociati
delle galee per il trasporto del personale e per la difesa dei
convogli in navigazione.
I
commerci nei porti dell’Impero Bizantino furono intralciati dalla
Repubblica marinara di Genova e tali scontri sfociarono in una guerra
aperta (la guerra di Chioggia) che si concluse con la pace di Torino
nel 1381.
La
caduta dell’Impero bizantino ad opera degli Ottomani nel 1453 segnò
un rallentamento del commercio con i paesi del Mediterraneo
meridionale (Caduta di Famagosta nel 1571 con la perdita dell’isola
di Cipro e la caduta di Candia nel 1660 con la perdita dell’isola
di Creta) e l’inizio dell’aristocrazia terriera con
l’allargamento territoriale verso occidente.
Questo
fu il periodo in cui si sviluppò l’arte (specie la pittura). La
letteratura (le opere di Goldoni sono ancora rappresentate nei teatri
di tutto il mondo), la musica (Vivaldi fu il capostipite della musica
barocca) e la ……..seduzione con il più grande seduttore della
storia Giacomo Casanova.
In
questo periodo Venezia fu considerata il “Faro della civiltà
occidentale”.
Il
“Faro” si spense con l’arrivo di Napoleone Bonaparte che oltre
a distruggere l’organizzazione politica ed istituzionale della
“Serenissima”, la privò della maggior parte delle opere d’arte
in suo possesso (le famose spoliazioni napoleoniche).
Con
la pace di Villafranca del 1797, il territorio della repubblica passò
all’Austria e divenne la Provincia Meridionale di quello Stato. Con
il trattato di Vienna del 1815, a seguito della sconfitta napoleonica
di Warterloo, il territorio veneto fu unito alla Lombardia fino
alla conclusione delle guerre d’indipendenza, per poi far parte
integrante del Regno d’Italia.