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lunedì 18 novembre 2024

4 DICEMBRE 2024 - FESTA DI SANTA BARBARA - Seguiranno aggiornamenti



Quest'anno la festa di Santa Barbara si celebrerà il giorno 4 dicembre 

Per la cerimonia del mattino vi faremo sapere ma consultate anche il bolg www.anartitorino.blogspot.com

Per il pranzo vi attendiamo nella sede dei Marinai in Viale Marinai d'Italia n.1

Pranzo è alle 12.30 e farà seguito alla Santa Messa cui si fa riserva di specificare orario e località. 

 Si resta in attesa di ricevere le prenotazioni  inviando un e mail presso : anartitorino@libero.it


martedì 12 novembre 2024

TORINO - Cerimonia di intitolazione via Gen. Guido Amoretti - 29 Novembre 2024 ore 11,00




Egregi soci e socie,

su richiesta del Comune di Torino, si invita a partecipare alla cerimonia in oggetto come rappresentanza della Sezione insieme al nostro Labaro.

Cordialità, per il Presidente la Segreteria


Il Sindaco Stefano Lo Russo

la Presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo

sono lieti di invitare la S.V. alla cerimonia di intitolazione del tratto dell’attuale via F.G. Guicciardini compreso tra le vie Fratelli Ruffini e S. Grattoni a ricordo del Generale Guido Amoretti Venerdì 29 novembre 2024 alle ore 11,00

La cerimonia avrà inizio presso il Circolo Unificato dell’Esercito

Palazzo Pralormo – Corso Vinzaglio, 6


Guido Amoretti (Torino, 18.12.1920 – Venaria Reale (TO), 14.07.2008)

Torinese di nascita, è allievo della Regia Accademia di Fanteria e Cavalleria di Modena dal 1940 al 1942, partecipa alle operazioni sul fronte Balcanico della 2° Guerra Mondiale e, per non aver aderitoalla Repubblica Sociale Italiana, viene internato nei campi di prigionia tedeschi e polacchi dal 1943 al 1945.

 Nel Dopoguerra ricopre incarichi presso corpi, enti nazionali e internazionali, dedicandosi, dal 1956, all’opera di tutela del sistema di gallerie di contromina della scomparsa Cittadella di Torino. 

Nel 1958 rinviene la scala sotterranea, teatro dell’episodio di Pietro Micca del 1706, e i resti della grandiosa opera fortificata del XVI Secolo, detta il “Pastiss”. 

Da quel periodo inizia lo studio e lo svuotamento del forte per restituirlo alla Città.

 Dal 1959 al 1961, accanto all’attività di servizio, si dedica, nel quadro del Centenario dell’Unità d’Italia, al recupero di oltre 1600 metri di gallerie sotterranee a due livelli, per il costituendo “Museo Pietro Micca”, di cui viene nominato direttore.

 Terminate le celebrazioni diviene Conservatore del museo e prosegue la sua opera con lo studio e lo svuotamento del Pastiss, per restituirlo alla Città di Torino e portando alla riapertura di altri 1200 metri di gallerie sotterranee e al rinvenimento dei resti del Pozzo Grande della Cittadella.Per rendere “vivente” il museo, nel 1964 crea l’Associazione “Amici del Museo Pietro Micca” e istituisce la rievocazione annuale della battaglia di Torino del 1706, dell’Assietta e della Marsaglia. 

Insignito di due Croci di Guerra al Merito e della medaglia d’Argento di Lungo Comando, nominato Ispettore Onorario per la Conservazione dei Monumenti e degli Oggetti d’Antichità e d’Arte per la Provincia di Torino, nel 1994 riceve l’onorificenza dal Primo Ministro della Repubblica Francese di “Chevalier dans l’Ordre des Palmes Academiques”. 

Nominato Presidente del Centro Studi e Ricerche Storiche sull’Architettura Militare del Piemonte, nel 1998 ottiene il Premio “Bogianen” da parte della Camera di Commercio di Torino, che va a unirsi ai premi Castagna d’Or, Verna d’Or e Arcangelo. 

Per quanto da lui realizzato per la città, nel 2003 è formalmente nominato Direttore del Museo Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706.










- 12 NOVEMBRE 2003 - 2024 - GIORNATA DEL RICORDO DEI CADUTI DI NASSIRYA


Il 12 novembre 2003  avvenne il grave attentato di Nassiriya, contro le forze armate italiane partecipanti alla missione militare denominata "Operazione Antica Babilonia", durante la guerra in Iraq

Dal 2003 al 2006 diversi furono gli attacchi terroristici che provocarono un totale di circa 50 vittime (di cui 25 italiani).

Alle ore 10:40 ora locale, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti all'ingresso della base MSU (Multinational Specialized Unit) italiana dei Carabinieri, provocando successivamente l'esplosione del deposito munizioni della base.

L'attentato provocò 28 morti, 19 italiani, tra cui 12 carabinieri, 5 militari dell'esercito, 2 civili e 9 cittadini iracheni



lunedì 11 novembre 2024

Messaggio del Presidente della Repubblica Italiana del 4 Novembre 2024 e del Ministro della Difesa dell'11 Novembre 2024 -











Lunedì 11 novembre 2024 è stato trasmesso in diretta Youtube, la presentazione del CalendEsercito 2025 - Visibile su Youtube in archivio -


In allegato : per chi si fosse perso l'evento in diretta, si può rivedere su Youtube, 

Lunedì 11 novembre  2024 è stato trasmesso  in diretta dal reggimento “Lancieri di Montebello" (8°) la presentazione del CalendEsercito 2025!




11 Novembre 1918 - Fine della Prima Guerra Mondiale L’armistizio venne firmato su un vagone fermo lungo le rotaie, tra boschi e silenzi di Compiègne.



Sopra : I delegati alleati dopo la firma del trattato

Il catastrofico conflitto bellico nell’arco di quattro anni portò a 8 milioni di morti e 20 milioni di feriti

Era l’11 novembre 1918 e l’Italia e la Germania firmarono l’armistizio di Compiègne che mise fine alla Prima Guerra Mondiale, il catastrofico conflitto che nell’arco di quattro anni portò a 8 milioni di morti e 20 milioni di feriti. la guerra fu innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda metà del XIX secolo.
La macchina bellica macchina coinvolse 60 milioni di soldati, dei quali oltre 9 milioni persero la vita. 9 milioni, purtroppo, furono anche i civili rimasti uccisi. La maggior parte delle vittime era di provenienza tedesca, ma anche dell’impero russo, seguiti da francesi e autro-ungarici.

L’armistizio venne firmato su un vagone fermo lungo le rotaie, tra boschi e silenzi di Compiègne. I tedeschi si videro costretti a ritirare i loro uomini da tutti i territori occupati, comprese l’Alsazia e la Lorena, consegnando il proprio materiale bellico e pagando i danni della guerra. Una festa, una vera e propria festa: la guerra aveva visto scriversi la parola Fine.


FONTE : https://it.wikipedia.org/wiki/Armistizio_di_Compi%C3%A8gne

domenica 10 novembre 2024