ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARTIGLIERI D’ITALIA
Sezione Provinciale di Torino - ( “Gen. Alessandro Goria di Dusino”) -
Corso Kossuth 50 int.14 - 10132 Torino
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“In occasione della 'Giornata del Veterano', la spilla che oggi ci è stata consegnata, raffigurante il piccolo fiore Myosotis, il “Non ti scordar di me” — simbolo nazionale dei Caduti per la Patria — porta con sé un messaggio semplice ma profondo: non dimenticare, non dimenticare i Caduti, non dimenticare i valori per cui hanno combattuto, non dimenticare che la libertà e la pace non sono mai scontate”. È quanto ha affermato il presidente del Consiglio regionaleDavide Niccoin apertura della cerimonia di consegna delle spille simbolo dei caduti per la patria in memoria del Milite Ignoto.
Il presidenteNiccoha poi sottolineato il fatto che “il gesto del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia di Torino, di gratitudine e di amicizia ci onora profondamente. Questo piccolo fiore ci ricorda che la memoria è sì un dovere istituzionale, ma è anche un gesto del cuore. Un modo per dire, tutti insieme: non vi abbiamo dimenticati, e non vi dimenticheremo mai".
Durante l’iniziativa è intervenuto anche l’assessore regionale alle Politiche Sociali Maurizio Marrone che ha evidenziato come il “celebrare la Giornata del Veterano sia un gesto di riconoscenza verso chi ha servito con coraggio la patria e oggi si mette a disposizione degli altri. Grazie al Progetto Patres, che per primo ha promosso l’adozione del Non Ti Scordar di Me, e all’impegno del Generale Cinaglia, centinaia di giovani hanno potuto entrare in contatto con quel patrimonio simbolico e ideale che oggi più che mai serve conservare e tramandare”
Infine, il gen. Luigi Cinaglia in rappresentanza del Gruppo medaglie d’oro nello spiegare l’iniziativa ha rimarcato quanto “il valore simbolico del fiore rinnovi la memoria dei Caduti di tutte le guerre e delle missioni di pace. È un segno di riconoscenza verso chi ha sacrificato la propria vita per la libertà e l’unità del nostro Paese”.
Alla cerimonia era presente anche il vicepresidente Domenico Ravetti oltre ad una nutrita rappresentanza di consiglieri regionali.
Il Presidente nazionale di ASSOARMA, Gen. C.A. (ris.) Paolo Gerometta, richiama il significato profondo della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate come momento di memoria, coesione e impegno verso un futuro di libertà e sicurezza condivisa.
Anche nel più remoto Comune della nostra Penisola, il 4 novembre si celebrerà la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Una ricorrenza che ci riporta al momento in cui l’Italia ritrovò la sua unità e la sua libertà, alla fine della Prima Guerra Mondiale, una commemorazione volta a rendere omaggio ed esprimere gratitudine verso chi ha dato la vita per un’Italia unita con i suoi Valori e le sue Tradizioni di libertà e pace.
Certamente sarà anche un momento di raccoglimento collettivo e personale.
Noi lo faremo condividendone ogni sentimento, riflessione ed evento nonchè indossando al bavero sinistro il simbolo floreale “Myosotis” (Non ti scordar di me) dedicato proprio al ricordo dei Caduti di tutte le guerre e delle missioni internazionali per la pace. Inoltre, il 3 novembre alle 15.30, presso la Basilica romana di Santa Croce in Gerusalemme dedicheremo al ricordo di tutti i Caduti l’evento “Eroismo e Memoria”: una narrazione in versi, musica e canto del Coro Polifonico “Salvo D’Acquisto” (Coro interforze della Famiglia Militare) con la partecipazione della Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo.
Questa giornata così significativa, ci deve anche esortare a guardare avanti con consapevolezza, senso di responsabilità e speranza, richiamando la nostra attenzione sul futuro della nostra Italia e quindi di tutti noi. Infatti, il significato profondo di questa ricorrenza sta proprio nel messaggio di rispetto, fiducia, solidarietà ed unità che essa sottende e risulta tale da creare un abbraccio ideale tra tutti gli italiani e le loro libere Istituzioni, espressioni autentiche e concrete discendenti dai principi cardine della nostra Costituzione.
4 Novembre, ricorrenza in cui si rende onore anche alle nostre Forze Armate. Credo quindi che tale abbraccio dovrà essere destinato in modo particolarmente sentito a chi serve la Patria in divisa con spirito di servizio, impegno, dedizione, senso del dovere ed è costantemente in grado di essere “ponte e sintesi” tra generazioni, tra territori, tra culture ed ideali diversi.
Chi ha veramente a cuore il proprio Paese sa bene che la pace non può essere garantita senza un’adeguata cornice di sicurezza come la “Difesa”. Sa anche che, oggi più che mai, la sicurezza non è solo un compito di carattere militare bensì un valore condiviso, una missione collettiva, una visione di futuro da costruire insieme in modo da renderlo sempre più sicuro, credibile, giusto e proiettato oltre ogni divisione…ed anche questo ci viene rammentato dal sacrificio e dal ricordo dei nostri Caduti.
Questa iniziativa é stata promossa dal Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare che ha avviato uno studio preliminare nel 2021, anno del Centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria a Roma. Il Myosotis è adottato, quale simbolo floreale a carattere permanente, come elemento raffigurativo tangibile per ricordare i Caduti di tutte le guerre e delle missioni di pace, da indossare nelle già istituite giornate in memoria dei caduti.
La scelta ricade sul Myosotis «Non ti scordar di me» in quanto si è cercato di trovare un fiore con una forte diffusione endemica nel nostro Paese, cromaticamente caratterizzato da una chiara riferibilità nazionale e idoneo ad esprimere un senso metaforico-evocativo di immediata riconoscibilità.
Infatti il fiore di questa pianta:è di colore "azzurro Italia";
ha cinque petali, come le cinque punte della "Stella d’Italia" (la stessa dell'emblema della Repubblica);
simboleggia notoriamente fedeltà, amore e ricordo eterni;
é presente in tutto il territorio nazionale;
si presta ad essere facilmente riprodotto, anche in forma stilizzata.
Il personale militare delle Forze Armate è autorizzato a indossare, sul bavero sinistro della giacca/giubba, una spilla raffigurante il "Myosotis" nelle seguenti ricorrenze:
2 novembre, commemorazione dei defunti;
4 novembre, Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate;
11 novembre, Giornata del Veterano;
12 novembre, Giornata del Ricordo dei Caduti Militari e Civili nelle Missioni Internazionali per la Pace.
Le Associazioni d’Arma e Combattentistiche di
Torino
celebrano la “Giornata del Veterano”
L’11 Novembre ricorrerà il terzo anniversario
della “Giornata del Veterano” istituita dal Ministero della Difesa il 13 Settembre 2022
per onorare
il personale delle Forze Armate, in servizio e in congedo, che nell’adempimento
del dovere in Patria e all’estero ha riportato traumi fisici o psichici
invalidanti. La ricorrenza vuole inoltre dare riconoscimento agli uomini e alle
donne che hanno prestato meritorio e prolungato servizio nelle Forze Armate,
allo scopo di rafforzare lo spirito di appartenenza e di abnegazione, nonché
favorire nella collettività la diffusione della “cultura della Difesa”.
Per la
prima volta quest’anno, le Associazioni d’Arma e Combattentistiche di Torino,
sotto il coordinamento di ASSOARMA, celebreranno la ricorrenza con due
significativi eventi.
Il primo,
Domenica 9 Novembre 2025 alle ore 10:30, con una cerimonia presso il
Monumento a Emanuele Filiberto di Savoia Duca d’Aosta in Piazza Castello, alla
presenza delle Autorità locali, dei Gonfaloni della Città di Torino e della
Regione Piemonte. La cerimonia prevederà, tra l’altro, la deposizione di una
Corona ai Caduti e un momento musicale della Fanfara dei Bersaglieri “Alfonso
La Marmora”.
Il
secondo evento, Martedì 11 novembre 2025, alle ore 10:30, con unaconferenza
per ripercorrere il percorso storico e culturale della figura del “Veterano”,
tenuta dal Prof. Michele D’Andrea, presso il Circolo Unificato dell’Esercito in
Corso Vinzaglio.
La
“Giornata del Veterano” chiude il ciclo delle altre tradizionali celebrazioni a
Torino di inizio Novembre, con la Commemorazione dei Caduti di tutte le Guerre il
2 Novembre, presso il Cimitero Monumentale e quella al Monumento ai Martiri di
Nassiriya. Successivamente, il 4 Novembre, con la celebrazione in Piazza
Castello per il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
ASSOARMA
Torino, il cui Presidente è il Generale Paolo RUGGIERO, è l’organismo che oggi coordina
26 Sezioni delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche operanti a Torino. I
loro associati, “i Veterani”, rappresentano il naturale legame tra il personale
militare in servizio e quello in congedo. Le Associazioni hanno il compito di
mantenere vivo il sentimento di difesa della Patria, esaltare i valori della
Costituzione e dell’onore alla Bandiera, custodire la storia e le tradizioni
delle Forze Armate per trasmetterli alla collettività, onorare la memoria dei
Caduti per l’Italia.
Si invia in allegato l'invito alla conferenza e riunione conviviale del 21 novembre, organizzata dalla nostra Sezione nella sede del Gruppo Alpini Torino Nord, in Piazza Bottesini 20, con ampio parcheggio..
Si invia anche l'elenco delle conferenze che si terranno a cura e nella sede del Gruppo Alpini Torino Nord.
Chi è interessato può prenotare in proprio al numero presente nella locandina allegataqualificandosi come soci della Sezione Artiglieri di Torino.
4 novembre si celebra la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, una ricorrenza che affonda le sue radici nella storia del Paese.
Il prossimo 4 novembre, a Roma, alle ore 9.15, nell’ambito delle celebrazioni della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, si terrà la cerimonia di deposizione di una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto presso l’Altare della Patria, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, delle più alte cariche dello Stato e dei Vertici della Difesa.
Le celebrazioni proseguiranno ad Ancona, dove, alle ore 11.30, il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Ministro della Difesa, presiederà la cerimonia militare.
Gli eventi saranno trasmessi in diretta streaming su https://www.difesa.it/ e sui canali social della Difesa.
Il 4 novembre si celebra il “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”, in ricordo della fine della prima guerra mondiale
L’Italia il 4 novembre ricorda, commemorando i suoi Caduti, l’Armistizio di Villa Giusti (entrato in vigore il 4 novembre 1918) che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.
Stato unitario solo dal 1861, l'Italia entrò nel conflitto con ancora vive le emozioni e le convinzioni risorgimentali.
Fu quella la prima drammatica esperienza collettiva che si verificava dopo la proclamazione del Regno.
L’impegno militare lungo il confine nord-orientale, dallo Stelvio agli altipiani d'Asiago, dalle Dolomiti all'Isonzo e fino al mare, fu la testimonianza di quel profondo sentimento di amor di Patria che animò i nostri soldati e gli Italiani in quegli anni.
L’Italia dimostrò di essere una Nazione e alimentò questo senso di appartenenza con la strenua resistenza sul Grappa e sul Piave, fino alle giornate di Vittorio Veneto.
Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma.
Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922,il 4 Novembre fu dichiarato Festa nazionale.
Oggi, ai Caduti di tutte le guerre, in occasione del 4 novembre e nei giorni immediatamente precedenti, le più Alte Cariche dello Stato rendono omaggio recandosi nei Luoghi della Memoria.
Le Forze Armate, ricordando la raggiunta unità nazionale, onorano il sacrificio di oltre seicentomila Caduti e di tante altre migliaia di feriti e mutilati, con sentimento di gratitudine che la festa del 4 novembre vuol mantenere vivo poiché è dall’esperienza della storia che nascono i valori irrinunciabili di una Nazione. Il significato del ricordo della Grande Guerra non è quello della celebrazione di una vittoria, o della sopraffazione del nemico, ma è quello di aver difeso la libertà, raggiungendo una unità tanto difficile quanto fortemente voluta.
È con grande soddisfazione che celebriamo un traguardo significativo per il nostro blog:
- 100.000 visualizzazioni-
Questo risultato testimonia non solo l'interesse verso le attività della Sezione provinciale di Torino dell'Associazione Nazionale Artiglieri, ma anche la dedizione e l'impegno profuso nel mantenere viva una piattaforma informativa di valore inestimabile.
Il nostro blog ha avuto origine tra il 2005 e il 2012 come parte integrante del sito Pittura e Dintorni.
Con il passare degli anni e le mutate esigenze del portale, nel 2012 abbiamo scelto di dare vita a uno spazio esclusivo per l'A.N.Art.I. di Torino. Grazie all'approvazione del Consiglio Direttivo e alla visione dell'ex Vicepresidente, il Gen. Luciano Sorrentino (andato avanti nel mese di gennaio del 2021), questo progetto ha potuto prendere forma, con me, Art. Claudio Fabbretti, che ho avuto l'onore di operare come webmaster.
Nel corso degli anni, il blog ha rappresentato una finestra aperta sulle attività della nostraassociazione, consentendo ai soci e ai lettori di tutta Italia di rimanere aggiornati sugli eventi, sulle iniziative e sulle notizie riguardanti la nostra comunità.
È stato uno strumento fondamentale per creare un legame tra i membri dell'associazione e per trasmettere valori e storia, contribuendo a rafforzare il nostro senso di appartenenza.
Desidero esprimere un sentito ringraziamento a Roberto Fabbretti, proprietario del portale dell'arte https://www.pitturaedintorni.it/la cui visione fu di supporto per ospitare all'interno dello stesso sito gli eventi dell'A.N.Art.I. nel periodo iniziale.
Un riconoscimento particolare va anche all'attuale presidenza dellaSezione di Torino, che ha dimostrato fiducia nel nostro progetto “giornalistico”.
Il blog si è infatti evoluto come un diario collettivo, accessibile a tutti coloro che desiderano consultare le nostre attività dal 2012 ad oggi.
Infine, un caloroso grazie va a tutti i lettori che ci seguono e che ci incoraggiano a continuare su questa strada. La vostra partecipazione attiva non solo ci motiva, ma rappresenta la linfa vitale del nostro operato.
Concludendo, ci auspichiamo che il nostro blog continui a crescere e a raggiungere nuovi traguardi, sempre al servizio della nostra associazione e dei nostri lettori.
La redazione del blog
Art. Claudio Fabbretti (webmaster)
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARTIGLIERI D’ITALIA
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Tel. 011/ 817.05.60 (Ufficio segreteria: il martedì e giovedì dalle ore 15,15 alle ore 17,15)
IlMonumento all’Artigliere, l’edificio dell’Acquario-Rettilarioe l’Archivio Storico Comunalesaranno tra i destinatari di una serie di interventi volti a preservarne il valore storico e a garantirne la sicurezza.
Questa mattina la Giunta Comunale, su proposta della vicesindaca Michela Favaro, titolare della delega al Patrimonio, di concerto con l’assessore alla Cura della Città Francesco Tresso, ha approvato il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria di monumenti e fontane monumentali della città per l’anno 2025.
I lavori prevedono la prosecuzione del restauro puntuale del Monumento all’Artigliere, noto anche come Arco monumentale all’Arma di artiglieria o Arco del Valentino.
Progettato dallo scultore Pietro Canonica e inaugurato nel 1930, questo arco funge da porta d’accesso nord al Parco del Valentino su corso Vittorio Emanuele II, distinguendosi per i rilievi che narrano le specialità dell’Arma e la statua di Santa Barbara.
La sua valorizzazione è un punto focale del progetto.
Accanto al restauro del Monumento all’Artigliere, sono previsti interventi per la messa in sicurezza dell’edificio dell’Acquario-Rettilario.
Progettato dall’architetto Ezio Venturelli e inaugurato nel 1960 come parte dell’ex Zoo, l’edificio fu chiuso nel 1987.
L’intervento mira a preservare il valore architettonico e la memoria storica di questa struttura oggi inutilizzata.
Per quanto riguarda l’Archivio Storico Comunale gli interventi gli interventi si concentreranno su cornicioni e facciate.
L’edificio, costruito tra il 1929 e il 1930, fu riconvertito in Archivio nel 1998.
Esteso su circa 5300 metri quadrati, ospita depositi documentali, uffici e laboratori.
"I monumenti sono testimoni concreti del nostro passato e custodi preziosi della storia, delle tradizioni e dei valori che definiscono una comunità. Spesso rappresentano anche spazi di incontro sociale e culturale, rafforzando il senso di appartenenza e valorizzando l’immagine di una città. Con questo progetto, ci impegniamo a migliorare la sicurezza e la fruibilità di alcuni dei luoghi simbolo di Torino, contribuendo a rendere la città sempre più accoglieall'Artigliere al Valentinonte, viva e bella" dichiarano la vicesindaca Michela Favaro e l’assessore Francesco Tresso.
La spesa per gli interventi è di 300mila euro e sarà finanziata attraverso un mutuo.
Alla Cerimonia sarà presente l'Associazione Nazionale Artiglieri
della Sezione provinciale di Torino
Giorno dell'Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate
Martedì 4 novembre, in occasione delle celebrazioni del “Giorno dell’Unita Nazionale e Giornata delle Forze Armate”, Il Comando Militare Esercito Piemonte con la Scuola Ufficiali dell’Esercito, in stretto coordinamento con la Prefettura e il Comune di Torino, organizza a Torino una serie di eventi per commemorare e ricordare un momento particolare della storia nazionale.
Commemorare il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate rappresenta un’opportunità per ripercorrere, in chiave di lettura contemporanea, le numerose straordinarie prove di coraggio, civiltà e di volontà di rinascita di cui l’Italia si è resa protagonista.
Il 4 novembre rappresenta anche quest’anno l’appuntamento dei militari italiani con i propri concittadini, e vedrà alle ore 10 in Piazza Castello, alla presenza delle più alte Autorità civili e militari della città, la cerimonia dell’alzabandiera.
I Palazzi delle Istituzioni si aprono alla città
itinerario del 4 novembre 2025
Per la data del 4 novembre l’itinerario ha inizio a Palazzo Civico, storica sede del municipio cittadino, inserita nel nucleo originario della Torino di fondazione romana. Il percorso di visita, la cui partenza è prevista dal Cortile d’Onore del Palazzo stesso, di impianto tipicamente barocco, si snoderà attraverso le sue Sale Auliche: lo Scalone d’Onore seicentesco, la neoclassica Sala dei Marmi e il suo loggiato, la Sala delle Congregazioni, la splendida Sala Rossa, cuore della vita amministrativa torinese, per concludersi presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale che, eccezionalmente, aprirà le sue porte ai visitatori.
Percorse le vie che collegano il Palazzo di Città con Piazza Castello, si raggiunge la Biblioteca Reale, parte del complesso dei Musei Reali, fondata da Carlo Alberto per conservare e valorizzare le prestigiose collezioni di volumi a stampa e manoscritti miniati, incisioni e disegni di grandi maestri del Rinascimento. Dopo la visita al maestoso salone progettato da Pelagio Palagi e inaugurato nel 1842, si prosegue salendo lo scalone alfieriano, che conduce alle costruzioni destinate alle Segreterie di Stato, agli Archivi di Corte e al Teatro.
Si giunge al Palazzo delle ex Regie Segreterie di Stato, antica sede di ministeri sabaudi e dal 1866 della Prefettura di Torino. Il percorso prevede, la Galleria affacciata sui Giardini Reali realizzata da Benedetto Alfieri tra il 1738 e il 1756, lungo ambiente di raccordo tra la Galleria Beaumont e gli Archivi di Corte, che si apre in cima allo spettacolare scalone alfieriano, affrescata dal bolognese Pelagio Palagi durante la stagione del rinnovamento dei reali palazzi voluto da Carlo Alberto. Un affaccio sull’infilata delle sale di rappresentanza, allestite sempre da Alfieri, affrescate da Francesco Gonin e arredate con i migliori pezzi provenienti dal mobiliere di Palazzo Reale e dalle Raccolte Civiche culminante nell’ufficio che fu di Camillo Benso Conte di Cavour, una piccola stanza dalle pareti blu, la più vicina a Palazzo Reale, rimasta intatta dalla sua prematura scomparsa nel 1861. Tante le curiosità come la piccola porta segreta, alle spalle della sua scrivania, da dove si può raggiungere Palazzo Reale. Anche l’ufficio del Prefetto è aperto al pubblico.
Dalla Galleria si passa all’aula del Consiglio della Città metropolitana di Torino, già Provincia di Torino. Nel 1864 Torino non è più capitale. Gli intendenti delle Segreterie vengono sostituiti dai Prefetti ai quali viene collegato un consiglio provinciale. L’ampia sala dedicata alle riunioni del consiglio, con le sue decorazioni, è un’interessante espressione dei modelli eclettici propri del periodo umbertino, ispirati alla tradizione pittorica e architettonica italiana.
Dall’aula metropolitana si giunge all’Archivio di Stato le cui sale furono ideate ancora una volta da Juvarra per conservare i documenti dell’Archivio di Corte, tuttora custoditi nelle «guardarobe» che circondano le stanze. Originariamente i Regi Archivi erano uno dei luoghi più segreti dello Stato sabaudo: potevano accedervi solo il re, i suoi ministri e gli archivisti. Questa parte della visita termina con il passaggio attraverso lo scalone juvarriano, antica via di accesso e di uscita dell’Archivio di Corte.
Modalità di visita
I gruppi saranno accompagnati nella visita dai volontari delle istituzioni coinvolte, insieme a studentesse e studenti delle scuole secondarie impegnati in un progetto di alternanza scuola-lavoro. L’ingresso è gratuito esclusivamente su prenotazione. Per l’accesso in Prefettura è necessario esibire un documento di identità.
Informazioni e Prenotazioni: www.turismotorino.org/visite_palazzi_istituzioni
Partenza: Palazzo Civico, Piazza Palazzo di Città, 1 - ogni 15 minuti dalle 14:30 alle 15:30
Durata: 3 ore.
Accessibilità
Il percorso è accessibile a persone con disabilità motoria, ad eccezione dello scalone di collegamento tra la Biblioteca Reale e la Prefettura. Sarà possibile utilizzare un percorso alternativo, con passaggio esterno, oppure entrare direttamente nella Prefettura.